5 documentari di moda da vedere assolutamente
Il modo migliore per capire a fondo cosa c’è dietro il fashion system, è quello di recuperare e vedere dei documentari di moda che sono stati realizzati per mettere in luce determinate questioni.
Nei post precedenti dedicati alla moda sostenibile abbiamo visto come si è evoluta e abbiamo scoperto il mondo del Fast Fashion.
Come purtroppo sappiamo, l’industria della moda è la seconda più inquinante al mondo. Ma c’è un altro aspetto che preoccupa molto, ed è quello sociale legato ai lavorati del settore di abbigliamento nei paesi in via di sviluppo.
Molti centri di produzione dei brand della moda sono situati in paesi dove la manodopera ha un costo veramente basso. Stiamo parlando di cifre più o meno pari a € 0,32 all’ora, poco più di 2 € al giorno.
Nonostante vi siano accordi e articoli che delineano i diritti dei lavoratori, la filiera tessile rimane ancora poco trasparente e vi è ancora molta strada da percorrere per arrivare a quel modello di moda etica.
Quelli che vi andrò a proporre sono solo alcuni dei documentari che trattano questo argomento, film da cui poter partire per iniziare ad approfondire l’argomento industria della moda.
5 DOCUMENTARI DI MODA
THE TRUE COST (Prime Video)
Film documentario del 2015 diretto da Andrew Morgan, The True Cost si concentra sul fast fashion. Affronta i suoi aspetti negativi, sia da un punto di vista ambientale (inquinamento dei fiumi e del suolo, contaminazione da pesticidi); sia da un punto di vista sociale, esplorando la vita dei lavoratori nei paesi in via di sviluppo. Punto di partenza è la strage di Rana Plaza, Bangladesh, nel 2013, dove un migliaio di persone hanno perso la vita per il crollo di un edificio commerciale.
Il documentario è un insieme di interviste ad ambientalisti, lavoratori, proprietari di fabbriche e persone che promuovono la produzione di abbigliamento sostenibile e commercio equo.
THE MACHINISTS (youtube)
Questo breve documentario tratta lo sfruttamento dei lavoratori tessili in Bangladesh, con le storie personali di tre giovani donne che lavorano nelle fabbriche di Dhaka.
UDITA [Arise] (Youtube)
Documentario che racconta le lotte affrontate in Bangladesh dalle donne sindacaliste della National Garment Workers Federation (NGWF). UDITA segue l’evoluzione del movimento sindacale dal 2010, cioè da quando i sindacati nel settore dell’abbigliamento erano illegali. Fino ai giorni nostri dove invece i sindacati hanno cominciato ad ottenere un loro riconoscimento.
Si raccontano le storie di quattro donne membri della NGWF. Parlano degli abusi che subiscono in fabbrica e le minacce che ricevono solo perchè fanno parte di un sindacato. Eppure le donne non si scoraggiano, perché sanno che far par parte di un sindacato è l’unico modo per affrontare i problemi che hanno sul lavoro.
Un aspetto fondamentale che emerge dal documentario è l’importanza del sostegno, della solidarietà: assicurarsi che più donne possibili possano emergere come leader e conquistare una dignità sul lavoro.
TEXTILE MOUNTAIN (sito diretto)
Documentario girato tra il Kenya, Irlanda e Belgio, Textile Mountain affronta il tema del commercio dell’abbigliamento di seconda mano. Viene tracciato il percorso dei vestiti scartati per il riciclaggio in Europa, fino alle discariche e ai corsi d’acqua nel sud del mondo. É un film che invita a reinventare il modo in cui progettiamo, indossiamo e riutilizziamo i vestiti. Fare in modo che i nostri scarti non diventino un peso per un altro paese.
MINIMALISM: IL MENO è ORA (Netflix)
Il documentario ha come punto di partenza il concetto di “Less is More”: sottolinea le virtù del minimalismo tramite interviste di chi rifiuta l’idea del consumismo come fonte di felicità.
Questo è semplicemente un modo per sensibilizzare la mia community – il consumatore – favore di una moda sostenibile. Ogni nostro acquisto deve essere fatto in modo consapevole. Non dobbiamo solo fare attenzione a quanti capi vengono comprati; ma anche e soprattutto a come questi capi vengono prodotti. Tutti noi, con i nostri semplici gesti, siamo il motore che porta al cambiamento.
Nadia Scrocca
Credo che sia proprio arrivato il momento di pensare a cosa indossiamo e soprattutto conoscere la provenienza di quello che indossiamo. Grazie per il materiale da visionare per saperne di più.
Ciao Nadia
Instagram
Bel post, l’ho condiviso con i miei amici.
Christine Villanueva
I couldn’t resist commenting. Perfectly written!