Il vocabolario della Moda Sostenibile: le parole da conoscere
Benvenuto 2021: si riparte con il blog e ricominciamo con l’affrontare il tema della moda sostenibile e il suo vocabolario.
Il tema della sostenibilità sta prendendo molto spazio nei nostri giorni, sotto ogni punto di vista. Non solo dalle istituzioni, con i vari decreti a favore dell’ambiente, ma anche nel nostro piccolo, nella nostra vita quotidiana.
Quello che più colpisce in particolar modo, sono le azioni che stanno intraprendendo le varie case di moda, per ridurre l’impatto ambientale. Questo perché, tutti sappiamo che il settore moda, purtroppo, è il secondo settore più inquinante al mondo!
Non è difficile pensare il contrario, dato l’alta richiesta da parte dei consumatori e da parte delle aziende di presentare più collezioni all’interno dello stesso anno.
Il Fast Fashion per intenderci, che per fortuna (spero!) sta avendo piano piano un rallentamento e molte case stanno sempre più adattando una linea Slow.
Oggi però vediamo più da vicini alcune parole da conoscere. Ogni settore ha dei termini precisi e/o tecnici, che vanno a delineare i vari aspetti che lo compongono; e anche la moda sostenibile ha il suo vocabolario che voglio scoprire insieme a voi.
VOCABOLARIO DELLA MODA SOSTENIBILE
Moda Sostenibile
La moda sostenibile ha come obiettivo quello di instaurare un rapporto di armonia sia con l’ambiente (moda ecosostenibile) che con le persone (moda etica). E non parlo solo per la fase di produzione ma anche per quanto riguarda la fase dello smaltimento dei capi.
Cerca quindi di usare materiali riciclati, rigenerati, con un minor impatto sull’ambiente, confezionando un capo destinato a durare nel tempo.
Non solo. La moda sostenibile tiene un occhio di riguardo anche per le persone. Ciò significa che tiene conto delle condizioni lavorative e del salario dei dipendenti. Avete presente quelle fabbriche nei paesi poveri dove producono l’abbigliamento per conto di qualcuno? Esatto, parlo proprio di loro e non solo.
La moda sostenibile, da questo aspetto, prende spunto da quella che viene definita Moda Etica: cioè il settore che si propone di dare impulso allo sviluppo sociale, nel rispetto dei diritti e delle condizioni di lavoro della manodopera impiegata.
Economia Circolare
Si contrappone a quella che noi conosciamo e viviamo, e cioè l’economia lineare: ogni bene viene creato, usato e poi gettato via. Ma questo tipo di economia ha creato dei seri problemi all’ambiente, e in particolar modo ai mari. É per combattere questo fenomeno che nasce l’economia circolare, cioè quel sistema che si basa su tre principi fondamentali: ridurre i rifiuti, e di conseguenza l’inquinamento; allungare la vita ai prodotti e rigenerare i sistemi naturali. Un cerchio in cui i materiali continuano ad essere utilizzati senza perdere la loro utilità, allungando così il tempo di utilizzo e ridurre gli sprechi.
Riciclo
Riciclare significa distruggere un rifiuto per dargli una seconda vita, trasformandolo in un nuovo materiale o in un nuovo oggetto. Quindi si recuperano i materiali di scarto e si trasformano in materiali riutilizzabili.
Questo significa allungare la vita al capo di abbigliamento in modo etico. Anche semplicemente scambiare e/o vendere capi che non si indossano più.
KM Zero
Politica che predilige il prodotto a chilometro zero, rispetto a prodotti provenienti da altri paesi. In questo modo si abbatte l’inquinamento provocato dai trasporti e si può certificare con più sicurezza la provenienza delle materie prime.
Slow Fashion
Il contrario di fast fashion, il concetto di “lento” che si riferisce ai diversi tempi di ideazione, lavorazione e consumo. Esempio, gli artigiani o i brand di nicchia che non seguono il ritmo imposto dai calendari commerciali!
Per approfondimento, leggi l’articolo “ Slow Fashion e i brand eco sostenibili di moda”
Fair Trade
Tradotto è il commercio equo e solidale, cioè quel mercato che garantisce al produttore e al lavoratore il giusto riconoscimento economico, tenendo conto del territorio in cui vivono. Assicurando i diritti per produttori marginalizzati dal mercato, in particolar modo nel Sud del mondo.
Eco-Friendly
Letteralmente “amica dell’ambiente”. Con questo termine perciò si indica tutto ciò che ha rispetto della natura e dell’ambiente che circonda. Un’azienda viene definita eco-friendly quando sceglie con cura i suoi processi produttivi in modo da limitare gli sprechi, utilizzare materie prime naturali e che punti sul riciclo dei propri materiali.
Acqua
Un elemento fondamentale per il pianeta. Obiettivo della moda sostenibile è anche questo, cercare di ridurre gli sprechi di acqua, sia nella produzione delle fibre che del capo stesso.
Abbigliamento Biologico
Per abbigliamento biologico si intende quei capi che vengono realizzati con fibre naturali coltivate biologicamente, cioè trattate con sostanze naturali, senza l’aggiunta di additivi chimici e che hanno un basso impatto ambientale (esempio, cotone organico, lana organica o canapa).
Per essere riconosciuto come tale, deve riportare una certificazione:
- 100% biologico, cioè tutte le parti del capo sono biologicamente certificati, dalle fibre del tessuto alla cucitura.
- Biologico, cioè il capo è composto da almeno il 95% di fibre biologiche certificate e il restante da fibre sintetiche o non biologiche.
- Con fibre biologiche, cioè il capo è stato prodotto per almeno il 70% da fibre biologiche.
Ecco qualche parola che vi può tornare utile. Se avete altri termini che volete approfondire, scrivete qui sotto nei commenti.
Al prossimo appuntamento con la sostenibilità!
Nadia Scrocca
Ben detto bisogna cominciare dalle piccole cose per rispettare l’ambiente ed è molto importante compiere ognuno di noi il nostro dovere. Ciao Nadia