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Home  /  Sostenibilità   /  Quali sono le certificazioni tessili e a cosa servono

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tessuto di lana con sopra il cartellino di tessuto riciclato

Quali sono le certificazioni tessili e a cosa servono

Parlo molto spesso di certificazioni tessili, di leggere attentamente le etichette prima di fare i vostri acquisti: ma esattamente cosa sono?

Le certificazioni tessili non sono altro che riconoscimenti che vengono rilasciati per assicurare che quel prodotto è stato realizzato rispettando determinati standard di sostenibilità e rispetto delle persone e animali. In questo modo si può tenere sotto controllo l’intera filiera produttiva: dall’estrazione della materia prima fino al prodotto finale.

 

Qui entra in gioco Textile Exchange, organizzazione no profit globale impegnata a gestire e promuovere le certificazioni tessili più riconosciute; a creare nuovi punti di riferimento nel settore delle fibre e materiali tessili e infine raccogliere dati che consentono ai brand e rivenditori di gestire e monitorare il loro utilizzo di fibre e materiali.

Come sapete, le principali fibre che vengono usate maggiormente nell’industria tessile provengono dall’agricoltura, dalle foreste e dai combustibili fossili. E queste sono le tre aree principali su cui si concentra l’organizzazione, perchè sono quelle da monitorare per limitare il riscaldamento globale e mitigare il più possibile gli impatti del cambiamento climatico.

Tenendo sotto controllo le modalità di coltivazione, approviggionamento ed estrazione delle risorse dalla terra, dalle piante e dagli animali, il loro obiettivo è quello di ridurre, entro il 2030, del 45% l’emissioni prodotte appunto da questi processi.

(per monitorare i dati, potete cliccare sul link che segue dedicato alla strategia Climate+ )

 

Per dare all’industria tessile un modo per autenticare il loro operato sostenibile, sono stati creati delle certificazioni che vengono regolarmente aggiornate per soddisfare le esigenze del settore che sono in continua evoluzione.

L’organizzazione si occupa di sviluppare e gestire queste certificazioni; mentre l’assegnazione è affidata a terze parti, dette Certification Bodies (enti certificatori)

Andiamo a vedere più da vicino cosa trattano alcune di queste certificazioni.

 

QUALI SONO LE CERTIFICAZIONI TESSILI

OCS – Organic Content Standard

OCS - Organic Content StandardQuesta certificazione si riferisce a tutti quei tessuti naturali di origine animale e vegetale con particolare attenzione al cotone biologico. L’obiettivo è quello di incentivare gli agricoltori a scegliere biologico e garantire che l’identità del contenuto organico sia mantenuta dal materiale grezzo fino al prodotto finale.

RCS – Recycled Claim Standard + GRS – Global Recycled Standard

Questa invece si riferisce alle fibre riciclate e mirano appunto ad aumentarne la trasparenza di utilizzo. Entrambe le certificazioni hanno 3 obiettivi principali:

  • verificare il contenuto riciclato nei prodotti
  • fornire ai brand e consumatori un mezzo per acquistare in modo consapevole.
  • allineare le definizioni di “riciclato” nelle diverse applicazioni

Ma c’è una piccola differenza da dire, ed è che il GRS prevede una percentuale minima di contenuto riciclato più elevata (50%) e altri requisiti sociali e ambientali, legati alla lavorazione e all’uso di sostanze chimiche. E oltre a quelli elencati prima, ha altri obiettivi da raggiungere:

  • ridurre l’impatto nocivo della produzione sulle persone e sull’ambiente
  • garantire che i prodotti siano lavorati in modo rispettoso nei confronti del clima
  • incrementare una maggiore percentuale di contenuto riciclato nei prodotti.

RWS – Responsible Wool Standard

Qui ci occupiamo della lana. Questa certificazione ha come obiettivo migliorare il benessere degli ovini e dei terreni in cui pascolano. Vengono valutati la gestione del territorio e vengono incentivati metodi volti a proteggere la salute del suolo e della biodiversità. Ma ci si occupa anche del benessere degli animali, con occhio di riguardo su migliori pratiche di allevamento e verifica che la lana provenga da allevamenti controllati.

RDS – Responsible Down Standard

Questa certificazione si occupa di migliorare il benessere delle anatre e delle oche utilizzate per la produzione di piuma d’oca. Il suo intento è quello di far conoscere meglio l’origine dei materiali contenuti nei prodotti; di ridurre l’uso di piume di animali sottoposti a danni non necessari; vietare la rimozione di piume da uccelli vivi e l’alimentazione forzata. Obiettivo: far si che l’industria tratti gli animali in modo più umano.

 

Abbiamo visto solo alcune delle certificazioni presenti in circolazione di cui fidarsi.

Tornerò su questo argomento con altri articoli, perciò se avete dubbi o suggerimenti sulle prossime certificazioni da approfondire, vi aspetto nei commenti.

Noi ci vediamo in negozio

 

 

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